“Il decoro architettonico è costituito dall’insieme delle linee e delle strutture ornamentali che costituiscono la nota dominante e imprimono alle varie parti dell’edificio, e all’edificio stesso nel suo insieme, una sua determinata armonia fisionomica; a tal fine non è necessario che si tratti di un edificio di particolare pregio artistico. Per decidere sull’incidenza di un’opera sul decoro architettonico, si devono adottare, caso per caso, criteri di maggiore o minore rigore in considerazione delle caratteristiche del singolo edificio o della parte di esso interessata, accertando anche se esso avesse originariamente, e in quale misura, un’unitarietà di linee e di stile, suscettibile di significativa alterazione in rapporto all’innovazione dedotta in giudizio, oltre all’eventuale compromissione di essa dovuta a precedenti diverse modifiche operate da altri condomini. Inoltre, si deve accertare se le modifiche apportate siano tali da provocare un pregiudizio estetico dell’insieme suscettibile di un’apprezzabile valutazione economica”.